Una questione di orgoglio |
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UNA QUESTIONE DI ORGOGLIO
Giorgio Bassi "Una questione privata" viene pubblicato per la prima volta alla fine dell'aprile 1963, due mesi dopo la morte dell'autore Beppe Fenoglio, dall'editore Garzanti. Il volume, dal titolo "Un giorno di fuoco", contiene sei racconti che erano stati selezionati dall'autore e, appunto, "Una questione privata", trovata da Lorenzo Mondo fra le carte dello scrittore e aggiunta in extremis. Fenoglio, stando ad una serie di lettere con le case editrici Garzanti e Einaudi con le quali era in trattative (non senza una querelle piuttosto accesa per la questione dei diritti), lavorava al romanzo già dal 1960 rielaborandolo in tre versioni successive. Sono sopravvissuti i dattiloscritti della prima e seconda stesura, mentre è andato perduto quella della terza, su cui si basa l'edizione garzantina. Alla sua uscita il libro ebbe accoglienze contrastanti. È stato Italo Calvino, nella prefazione all'edizione del 1964 de "Il sentiero dei nidi di ragno", a riconoscere in maniera inconfutabile il valore: "E fu il più solitario di tutti che riuscì a fare il romanzo che tutti avevano sognato, quando nessuno più se l'aspettava, Beppe Fenoglio, e arrivò a scriverlo e nemmeno finirlo (Una questione privata), e morì prima di vederlo pubblicato, nel pieno dei quarant'anni. Il libro che la nostra generazione voleva fare, adesso c'è, e il nostro lavoro ha un coronamento e un senso, e solo ora, grazie a Fenoglio, possiamo dire che una stagione è compiuta".
Nel film "Una questione privata" dei fratelli Taviani, i protagonisti Milton e Fulvia sfogliano insieme una copia in lingua inglese di "Cime tempestose" (Wuthering Heighs). In realtà nel libro di Beppe Fenoglio, questa scena non esiste e il volume della Brontë non viene mai citato. Sappiamo da Milton che Fulvia legge Il cappello verde di Michael Arlen, La signorina Elsa di Schnitzler e Albertina disparue di Proust. Sempre dal libro apprendiamo che Milton regala a Fulvia una copia di Tess dei d'Uberville di Thomas Hardy. Copia che Milton ritrova abbandonata provando "l'effetto di un pugno alla bocca dello stomaco", nella libreria della villa in cui abitava Fulvia. La presenza nel film di Cime tempestose e il rilievo che viene dato alla scena non è però arditrario o legato esclusivamente ad esigenze narrative. Wuthering Heights infatti è significativamente importante sia nella vita di Fenoglio che nel suo percorso culturale. Heathcliff il protagonista principale del romanzo della Brontë è uno dei nomi di battaglia usati da Fenoglio da partigiano. Nel 1974 infatti viene pubblicata per la prima volta un'opera giovanile dello scrittore: La voce nella tempesta, ispirato a Cime tempestose. Sin da giovane, scrive Maddalena De Leo in un articolo, "Fenoglio aveva dimostrato una notevole interesse per la letteratura inglese prediligendo in particolare il libro della Brontë, perché trovava in esso dei riferimenti autobiografici importanti quali le differenze tra le classi sociali e il rifiuto subito in quanto povero da parte di una ragazza agiata di cui era innamorato. Nella sua più importante opera Una questione privata, il giovane studente protagonista Milton, che specularmente è poi lo stesso Fenoglio vive una situazione simile a quella di Heathcliff in quanto, essendo povero e poco attraente, si vede portar via la ragazza (Fulvia) dal rivale Giorgio". Gabriele Pedullà critico letterario e scrittore nel suo saggio Alla ricerca del romanzo, ad introduzione di Una questione privata, parla addirittura di modello Wuthering Heighs nel romnzo di Fenoglio a proposito del tema dell'amore infelice che finisce per essere sia biografico che letterario. Consapevoli di questo "amore di Fenoglio per la letteratura della Brontë", i fratelli Taviani hanno inserito la scena del libro, prestato dalla Biblioteca Manfrediana di Faenza, nel film.
È una vera emozione quando i due protagonisti Milton e Fulvia, sfogliando il libro Wuthering Heighs, guardano le xilografie dal tratto deciso e drammatico di Fritz Eichenberg. Nato a Colonia nel 1901 da famiglia ebrea, dopo studi di grafica e disegno, nel 1923 si trasferì a Berlino dove comincia a lavorare come illustratore. Nel 1933 in seguito all'ascesa al potere di Hitler, decise di emigrare negli Stati Uniti, a New York con la famiglia. Ha illustrato opere di Dostoyevsky, Tolstoy, Charlotte and Emili Brontë, Poe, Swift, e l'Antico Testamento, ha anche scritto alcuni libri per bambini, e insegnato al Pratt Istitute e all'Università di Rhode Island. È morto nel novembre 1990. Di lui scrive Alan Fern: "Sono veramente pochi gli illustratori capaci di creare immagini che si adattino e si fondano col testo. Le illustrazioni di Tenniel in Alice nel paese delle meraviglie sono uno di questi casi. Quelle di Eichenberg in Wuthering Heighs un altro. Dopo aver visto il suo Heathcliff, io non riesco ad immaginarmelo in nessun altro modo". Il volume fa parte di un dittico di opere delle sorelle Brontë edite dalla Random House nel 1943: Wuthering Heighs e Jane Eyre, entrambe possedute dalla biblioteca. |
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