Giovanni da
Rimini protagonista alla National Gallery di Londra
C'è tempo fino all'8 ottobre per
visitare, nella capitale inglese, la mostra "Giovanni da Rimini. A
14th-century masterpiece unveiled". Per l'occasione, il pannello custodito
a Londra con le "Scene della vita della Vergine e di altri santi"
sarà riunito con l'omologo, conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di
Roma.
Un “artista
molto originale“, i cui quadri sono tra “i più
belli della scuola riminese“. Sono queste alcune delle parole
scelte da Anna Koopstra, curatrice della mostra Giovanni
da Rimini. A 14th-century masterpiece unveiled, per qualificare
l’appuntamento espositivo appena inaugurato alla National Gallery di Londra.
Aperta, ad accesso gratuito, fino all’8 ottobre prossimo nella Sala 1
dell’istituzione anglosassone, l’esposizione – e il relativo catalogo –
prendono avvio dalle nuove ricerche, tecniche e storiche, su questo
importante artista.
La sua visione artistica viene analizzata
all’interno del contesto storico della pittura dell’Europa occidentale del
XIV secolo.
Artefice del “posizionamento” di Rimini tra i centri più innovativi,
a livello europeo, sul fronte pittorico, grazie anche al contributo di altri
autori coevi e all’influenza esercitata per alcuni anni da Giotto, Giovanni da
Rimini lega il proprio nome a opere a tema prevalentemente sacro.
Dal 2015, alla National Gallery è conservato una sua opera
frutto della generosa donazione del collezionista e del filantropo di New York
Ronald S. Lauder. Si tratta di Scene della vita della Vergine e
di altri santi, probabilmente eseguito tra il 1300 e 1305. In
occasione della mostra, sarà eccezionalmente presentato insieme all’omologo
proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a
Roma.
Nel percorso espositivo sono inclusi ulteriori lavori, tra cui The
Virgin and Child with Five Saints, concesso dalla Pinacoteca
Comunale di Faenza, e opere in prestito dalla National Gallery of Ireland di
Dublino, dal Victoria and Albert Museum e dal British Museum di
Londra.
[Immagine in apertura: Giovanni da Rimini, Scenes from the Life of Christ, dettaglio,
ca 1300-05, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, Rome ©
Per gentile concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo – Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini. Scatti
eseguiti da Mauro Coen]
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GIOVANNI DA RIMINI A LONDRA
13/06/2017 - 18.44
LONDRA\ aise\ - Questa estate i visitatori della National
Gallery di Londra potranno scoprire un capolavoro
tardo-medioevale di Giovanni da Rimini, il
dipinto Scene dalle vite della Vergine e di altri Santi (1300-05
circa).
Grazie alla generosa donazione del collezionista e filantropo di New York
Ronald S. Lauder, il dipinto è stato acquisito dal museo londinese nel 2015.
L’opera resterà di proprietà di Lauder sino a che questi sarà in vita, ma verrà
esposto ad intervalli regolari presso la National Gallery, come in occasione
della mostra "Giovanni da Rimini. A 14th-century masterpiece
unveiled", in programma dal 14 giugno all’8 ottobre. Il dipinto, che ha più di settecento anni, riunisce meravigliosamente la
tradizione delle icone tardo-bizantine con un nuovo e più sofisticato stile,
ricco di dettagli narrativi.
La mostra riunirà, per la prima volta in Gran Bretagna, i tre dipinti
attribuiti a Giovanni da Rimini: Scene dalle vite della Vergine e di altri
Santi con Scene dalla vita di Cristo proveniente dalla Galleria Nazionale
d’Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma e La Vergine e Bambino con Cinque
Santi dalla Pinacoteca Comunale di Faenza.
L’esposizione consisterà in dieci opere in totale: sette pannelli dipinti,
inclusi alcuni prestiti dalla National Gallery of Ireland di Dublino e dalal
Courtauld Gallery di Londra; due pannelli di avorio dal London’s Victoria and
Albert Museum e dal British Museum; ed un frammento da una pagina miniata da
collezione privata. La mostra includerà anche altri lavori dei più importanti
artisti del primo 1300 che gravitarono attorno a Rimini: Neri da Rimini,
Francesco da Rimini - Maestro di Verucchio e Giovanni Baronzio; così come il
grande Giotto, pittore fiorentino ed architetto che a Rimini lavorò per un
breve periodo. Situata sulla costa adriatica e famosa oggi soprattutto come meta turistica per
le sue lunghe spiagge, nel Medio Evo Rimini era una prospera città portuale,
con buone relazioni commerciali e legami culturali con l’Impero Bizantino che
dominò a lungo il Mediterraneo orientale. Fu in questo contesto che lavorò Giovanni da Rimini, che fece parte di un
piccolo gruppo di pittori attivi nel 14° secolo e che fecero di Rimini uno dei
centri artistici più innovativi nell’Europa del tempo. Introdotti da Giotto ed in risposta alle nuove tendenze della devozione
cristiana, questi artisti iniziarono a lavorare con un piglio più
naturalistico, caratterizzando le loro opere con una combinazione di intensità
emotiva, originalità iconografica e innovazione della pittura, in un momento
chiave nell’arte dell’Europa Occidentale, dove si iniziava a dare enfasi al
realismo e all’osservazione.
I dipinti della Scuola di Rimini giunti sino a noi sono piuttosto rari e ciò
vale anche per le opere di Giovanni, il più talentuoso artista del gruppo.
Generalmente si assume che egli eseguì i primi affreschi nella chiesa di Sant’
Agostino a Rimini, gli unici risalenti al 14° secolo che siano sopravvissuti in
città. Per questa ragione all’artista è riservata una posizione chiave nello
studio della pittura riminese dell’epoca.
La mostra alla National Gallery ed il prezioso catalogo che la accompagna, che
contiene i risultati delle ultime ricerche storiche e tecniche attorno a
Giovanni e alla Scuola di Rimini, offriranno l’opportunità di riscoprire questo
importante artista e di ammirare le sue opere nel contesto della pittura
europea del 14° secolo, comprendendo meglio il significato profondo dell’arte e
della sua funzione. "Scene dalle vite della Vergine e di altri Santi di Giovanni da Rimini è
uno dei più bei pannelli dipinti della Scuola di Rimini", afferma Anna
Koopstra, Simon Sainsbury Curatorial Assistant e curatrice della esposizione.
L’opera, spiega Koopstra, "mostra che Giovanni da Rimini, che lavorò nella
città negli anni attorno al 1300, fu un artista altamente originale. I suoi
risultati artistici furono di cruciale importanza per lo sviluppo della pittura
italiana".
"In seguito alla recente acquisizione dell’opera da parte della National
Gallery, questo raro capolavoro di Giovanni da Rimini sarà mostrato al pubblico
per la prima volta", dice il direttore della National Gallery, Gabriele
Finaldi. "L’esposizione introdurrà alla pittura di Rimini agli albori del
14° secolo, che", conclude Finaldi, "fu artisticamente lungimirante e
spiritualmente appassionante". (r.a.\aise)
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